| Distributori automatici, sedie sparse quà e là, poster dei vari campioni del passato,porte dei camerini con targhette.. uno stretto corridoio contiene tutto questo.. siamo all'interno dei Backstage della BWF.
Il lungo corridoio si allarga, poi, in uno spazio con poltrone e un maxischermo.. gli addetti ai lavori si scambiano opinioni sui match che vengono proiettati sul plasma.. mentre altri bevono qualcosa al bar...
E' un ambiente tranquillo,con una palma nana ad ogni angolo della stanza...Il pavimento di marmo è a scacchi grigi e neri...
Il corridoio che segue, un pò più largo del precedente, è fatto con un pavimento in pietra e le pareti pittate di fresco..tutti gli oggetti vari, bidoni, cassonetti, attrezzi vari, sono sparpagliati a destra e a manca.. alcune porte verdi con maniglioni antipanico lasciano vie d'uscita a questo corridoio che, inesorabilmente, conduce all'arena..
L'unica barriera è una doppia porta in ferro.. grigio scuro.. col maniglione nero..
Le luci, fioche, danno un'aria cupa ma eccitante all'ambiente..
Il nuovo wrestler, Raùl Sànchez Portillo, lo sta percorrendo al contrario.. lo vediamo uscire da una porta vicino a quella che da sull'arena.. cammina lento, come suo solito..
Al termine della curva, quando ormai le spalle strisciano sui muri, c'è una porticina.. Raùl la apre e un raggio di sole lo abbaglia..
"Parcheggio"
Si può leggere sulla targhetta..
Il parcheggio è un'ampio spiazzale di asfalto, delimitato a striscie di pittura bianca..
Alcune macchinette occupano qualche spazio..
Verso l'uscita, l' altleta spagnolo nota il gabbiotto del custode..
Poi una sbarra di ferro biancorossa, che si alza per far arrivare una Limousine..
Sànchez la guarda.. nera.. luminosa.. e decide di rientrare nel backstage..
Quando ecco che a lui si presenta..
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