Bloody Wrestling Federation [E-Fed]

BWF: RISE FOR A NIGHT II, 24/11/22

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CAT_IMG Posted on 24/11/2022, 20:52
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...PRESENTS...





La canzone dei Bullet for my Valentine torna a scuotere l'arena di Houston per la prima volta dopo anni e il pubblico si accende.
Le telecamere inquadrano l'arena, i fan, i cartelloni. Luci e Pyros sotto il titantron e, per un attimo, sembra quasi che sia sempre stato così qui dentro.
Si lascia che la canzone faccia il suo corso, mentre il titantron mostra il nome dell'evento di questa sera.


BWF: RISE FOR A NIGHT II


E quando Scream Aim Fire ha termine, un'altra theme prende il suo posto.
Sulle note del padrino, Joe T. Vercelli fa il suo ingresso nell'arena.
Cappello e cappotto con collo di pelliccia, il leader della Bloody Mafia in BWF, campione massimo BWF e poi general manager di Fear ai tempi della Bloody Alliance percorre la rampa con passo calmo ed elegante.
Cammina, senza fretta, fino a salire sul ring. Si guarda intorno un attimo, sorridendo.

VE: "Vedo un sacco di facce conosciute qui. Tutti o quasi tutti da una certa età in su. Tutti eravate lì, ormai più di 10 anni fa, al mio ultimo match sul ring.
10 anni fa...il periodo in cui la BWF ha avuto il suo ultimo hurrah.
Però, qualcosa, dopo tanto tempo, continua a portarvi qui. Non lo sapete neanche voi cosa, ah. Se vado a chiedere a te, o chiedo a te o a te o a te, sono sicuro che mi direte tutti qualcosa di diverso.
Cosa ha reso una federazione con meno di 20 show all'attivo una così potente macchina nostalgica?
Ci sono tante federazioni che durano più a lungo...e non è che ci vuole tanto...ma che poi chiudono e diventano ricordi. Qualcosa che qualcuno qualche volta racconta.
Ma la BWF è un ricordo che non muore. A 13 anni dalla chiusura, basta ancora sventolare il vessillo BWF per vedere i suoi wrestlers radunarcisi sotto e persino altri nomi, grandi nomi, rispondono alla chiamata.
Herr Morbid, Daniel Stuart, Roxanne la Montaine, Daniel Pajares. Nomi che da soli sono storia del wrestling. E che sono qui stasera, per nessuna ragione pratica, per lottare in match che non porteranno avanti le loro carriere, ma che non hanno potuto dire di no alla chiamata BWF.
Perché la BWF vuol dire qualcosa che trascende i suoi allievi più illustri.
Qui nomi come Andy Guerrero, DarKhaos, Luke Claymore hanno le loro radici. E le radici profonde non gelano mai.
Se dopo 13 anni possiamo ancora mettere su una card così, mettere sul ring la creme de la creme del wrestling mondiale, questo vuol dire che la BWF è arrivata, nella sua breve vita, dove molti falliscono.
Per una notte, la BWF si rialza ancora.
RISE FOR A NIGHT!

Che si dia inizio allo show!


Separatore


Siamo nell'area comune nel backstage
vediamo un tizio mascherato che pochi qui in BWF conoscono
si tratta di Mascara "Den" Duston
che altri non è che l'ex Beauty Guru Den Duston

Gli si avvicina ora invece qualcuno che tutti noi conosciamo bene
Andy Guerrero

Guerrero e Mascara Duston stanno avendo una faida in GWF
ma questa sera non si parla di GWF, stasera è solo BWF, ed i due lo sanno
il primo a parlare è Guerrero

AG: Orale homes, tutto un altro effetto divederti a "casa"

Duston annuisce, lui che qui è stato uno degli atleti di punta
uno dei campioni mondiali
ed ora invece è quasi una semplice macchietta in balia del suo manager in GWF
ma come già detto, stasera è una sera diversa

AG: Sai, sono contento di vederti qui
sei una delle colonne portanti della BWF degli anni d'oro
molto più di quanto io e gli altri ragazzi della Bloody Alliance lo siamo stati
noi abbiamo forse il merito di non aver fatto morire mai questo nome
ma è gente come te che lo ha creato dal nulla


Duston continua ad asserire ma, in linea con quello che è il suo recente carattere, non dice una parola
Andy lo sa, e non cerca risposte

AG: Stasera hai un match contro un GWF originals
un match che non ha in palio nulla
non è una sfida interfed
non c'è titolo in palio
e nemmeno l'onore
stasera si combatte per il pure senso di farlo
quindi, che tu vinca o che tu perda, il nome di Den Duston sarà sempre ricordato


Mascara Duston ora guarda perplesso Andy
non capisce dove vuole arrivare
cosa vuole il messicano da lui?

AG: Sai, io penso che stasera tutti noi dobbiamo essere quello che eravamo in BWF

Andy tira fuori la maschera di Mascara Loca

AG: Io stesso qui non ero Andy Guerrero,
ma il simpatico Mascara Loca
quindi stasera, almeno per il mio ingresso, userò questa maschera
e tu invece? che intenzioni hai?


Duston non capisce

AG: Vuoi combattere con quella maschera?
stasera? in BWF?
fossi in te io ci penserei


Duston effettivamente ora è pensieroso
sappiamo che da quando è rientrato in GWF
porta costantemente questa maschera
ma per stasera, solo per stasera, non è il caso di toglierla e lottare come un tempo?

AG: Pensaci Den, la gente vuole il Duston che conosce
per la GWF c'è tempo
la BWF è adesso


Detto questo Andy batte una pacca sulla spalla di Mascara "Den" Duston
e poi lo lascia, pensoso, alla preparazione del suo prossimo match



Separatore


La regia stacca e ci porta nel lockeroom, come sempre, un spazio non troppo tecnologico
semplice, quasi spartano
tutto si è fermato a 13 anni fa
la BWF è stata chiusa, ma la BWF arena è comunque stata mantenuta attiva
piccole indy la usano per promuovere i loro lottatori

vediamo infatti molte personalità nei corridoi
gente giovane, appunto appartenente a queste indy
e quindi ospiti di questo evento

ma ci sono anche personaggi noti ai nostralgici BWF
vediamo infatti Big Bad Andrew, Hypnos, Warren e Belloforonte apparsi anche in GWF pochi giorni fa

e ci vengono mostrati anche Alex Warren, Alex Valentine, Tomas Vervoot, Kimo, Beezy Bizzy,
Dandino, Yeh'Ezqel, RudMasters e tanti altri

l'aria sembra distesa, come quelle classiche rimpatriate scolastiche
un peccato che questa realtà, seppur piccola, sia stata chiusa

ma godiamoci questo ultimo spettacolo

la regia intanto, nel suo scorrere di immagini,
ferma la presa su di un muro
con una scritta rosso acceso
presente li ormai da anni

BWF NEVER DIES


Separatore


Ci siamo, match di apertura di questo PPV "One Nignt Only" targato BWF
in prossimo è un match che ospiterà qualcuno di iconico, ma non per la nostra federazione
bensì per tutto il panorama mondiale
un original GWF
si sono fatte molte speculazioni a riguardo, ma nessuno ha ancora confermato chi sarà il lottatore in questione

Proprio adesso lo veniamo a scoprire

Ladies and Gentleman
andiamo ad introdurre il primo dei due contendenti di questo match inaugurale di stasera
lui è un GWF originals


..............

.......................


...................................




DISHEARTENMENT



Boato della folla







Direttamente da Bergen, Norvegia
al peso di 120kg per 195cm di altezza
lui è il

7 times GWF Undisputed Champion
1 time GWF Sorrow Champion
4 times GWF Tag Team Champion
1 time GWF Honor Champion
1 time GWF Internet Champion
2 times FWF World Heavyweight Champion
1 time FWF Tag Team Champion
1 time RSF World Champion
1 time WFF Champion
1 time WFF Heavyweight Champion
1 time ECF World Champion

il 2 volte vincitore della GWF Royal Rumble

un GWF Hall of famer

diamo il nostro più caldo benvenuto
al Blackster

HEEEEEER MOOOORBIDD


Il pubblico è tutto per lui
nonostante sia un esterno al mondo BWF, anche i fans storici riconoscono il suo valore
inoltre Morbid, seppur sempre contro la BWF durante le faide storiche, ha sempre riconosciuto rispetto verso questa federazione
i fans lo sanno, e gli restituiscono tutto il tifo possibile

L'ingresso della leggenda GWF è comunque abbastanza "neutrale"
anche se, una volta sul ring, regala il suo classico "SCREAM" al pubblico
La sua musica sfuma, ed ora vedremo a chi tocca difendere la BWF in questo match

And now
il suo sfidante....

lui è un
1 time GWF eXtreme Champion
1 time RSF eXtreme Champion

e

1 time BWF World Heavyweight Champion

direttamente da Los Angeles, California


..................


il pubblico aspetta la theme
ma già ha capito di chi parliamo

........................

............


.....


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DEN DUSTON


Il pubblico fa, se possibile, un'ovazione ancora più grossa della precedente
sopratutto perchè Den si presenta con la sua gimmick "orifinale"
quindi senza maschera

abbiamo visto pochi minuti fa come Andy Guerrero
al confronto con Mascara "Den" Duston, gli abbia suggerito di combattere senza la maschera
e, a quanto pare, il californiano gli ha dato retta

Morbid osserva Den durante tutta la sua entrata
ed una volta sul ring non lo avvicina
anzi
gli lascia compiere la sua "pop up" con il pubblico dai paletti

L'arbitro ora richiama i due atleti al centro
il primo campione mondiale GWF di sempre
contro il primo campione mondiale BWF di sempre
una sfida nella sfida

storia vs storia

DIN DIN

ONE ON ONE MATCH
Herr Morbid vs Den Duston

Morbid fissa Duston all'inizio del match, forse incredulo di vederlo senza maschera, di rivedere il suo volto dopo circa 10 anni.
Presa di Clinch iniziale,
Morbid atterra Duston tentando di fare leva sul suo ginocchio sinistro,
ma Den è molto reattivo nel liberarsi confermando di essere al 100%.
Headlock di Duston.
Pubblico ovviamente in gran parte con Duston.
Morbid prova a liberarsi, ma Duston prova uno schienamento

1...
2......
no, solo conto di due.

anche il Blackster prova uno schienamento, ma Duston si alza con un ponte al due.
Backslide di Morbid, ma ancora una volta Duston fa un ponte.
Altra mossa di Morbid e nuovo tentativo di schienamento,
1...
2......
no, solo conto di due.

Duston applica una Figure Four a Morbid!!!
Non c'è un attimo di sosta in questo inizio.
Morbid riesce a toccare le corde e Duston è costretto a lasciare la presa.
Duston e Morbid si fissano nuovamente e poi si riparte.
Calcio di Morbid, schiaffone in faccia di Duston.
Morbid infuriato si lancia contro Duston, che si rifugia all'angolo e poi sorride ironicamente verso il Blackster.

Gomitata in faccia di Morbid.
Irish Whip di Morbid, gomitata in faccia di Duston che poi applica una mossa di sottomissione al braccio di Morbid ma lo fa aiutandosi con le corde e quindi irregolarmente.
Armdrag Takedown e Arm Breaker di Duston.
Duston porta Morbid all'angolo. Irish Whip di Morbid che poi colpisce Duston con dei calci.
Duston è a terra.
Morbid carica Duston sul paletto e lo colpisce con dei pugni alla schiena.
Duston risponde con delle gomitate che fanno cadere Morbid.
Duston sale sul paletto, ma Morbid lo colpisce con un pugno e poi prova il Superplex.

Duston lo evita e anzi è lui a gettare Morbid a terra dal paletto.
Duston prova il Flying Elbow, ma Morbid si difende alzando le ginocchia ed è Duston ad avere la peggio nella mossa.
Calcio in pancia di Morbid, che poi si lascia cadere di schiena su Duston.
Suplex di Morbid, che poi blocca Duston in un Abdominal Stretch.
Il pubblico incita Duston a liberarsi.

Duston quasi ce la fa, Morbid allora lascia la mossa e va a segno con una ginocchiata alle costole del rivale.
Irish Whip di Morbid.
Seguito da un altro e un terzo.
Morbid prova il Bulldog, ma Duston lo blocca e getta Morbid contro le corde.
Inverted Atomic Drop di Duston, che poi va a segno con una Chop e un Flying Forearm.

Morbid però reagisce e applica la Walls Of Depression!!!!
Duston a fatica e dolorante alle costole riesce a trascinarsi verso le corde e a salvarsi.

Duston si alza sull'Apron Ring,
Morbid prova a colpirlo ma
Duston va a segno con una inaspettata Stunnig Shock sull'Apron Ring!!!

I due sono entrambi fuori ring.
Duston carica Morbid sul ring e lo trascina in mezzo al quadrato per lo schienamento

… 1

… 2…

.....3....

...............

NOOOOO


Morbid alza una spalla!!!

Troppo tempo ci ha messo Den a capitalizzare la sua finisher.
Duston non si dà per vinto e sale sul paletto andando a segno con un Flying Elbow.
Duston subisce comunque un contraccolpo alle costole e si rialza a fatica.

Duston chiama una nuova Stunning Shock…
la sta per mettere a segno ma Morbid crolla a terra.

Duston lo invita a rialzarsi,
Morbid si alza ma ancora una volta prima di girarsi verso Den cade a terra apparentemente ancora dolorante

Improvvisamente però mentre Duston si avvicina nuovamente per la Stunning Shock,
Morbid con uno scatto felino mette a segno la sua Nightfrost,
dolorante Morbid si porta su Duston

… 1


… 2


… Duston alza una spalla!!!

Morbid alza a fatica Duston,
che però improvvisamente applica una Crossface!!!!
Morbid pare sul punto di cedere, ma con le ultime forze riesce ad afferrare una corda.
Duston è costretto a lasciare la presa.

Ginocchiate in pancia di Morbid che poi lancia Duston contro le corde.
Duston è dolorante ancora alle costole e Morbid prova la MorbidBuster… Den però riesce ad abbassarsi ed evitare Morbid.

E ed ora è Duston ad andare a segno con la sua Stunnig Shock
NOOOO!!!!

Anche Morbid evita
e gira tutto in una sorta di culla....

… 1…


2…


......



3!!!!

............


DIN DIN DIN



Morbid ha la meglio su Duston in un match giocato tutto sull'astuzia.
Nessuna scorrettezza
niente Hardcore
due veri campioni che hanno dato tutto in un match molto intenso

Morbid allunga una mano verso Duston dopo il match chiedendo una stretta di mano.
Pare di tornare indietro di 10 anni quando questi due se le suonavano in GWF

Duston accetta la stretta di mano, i due si guardano con rispetto.
Il pubblico li applaude entrambi

CHE INIZIO DI SERATA

Morbid poi lascia il ring a Duston, questa è casa sua
ed il pubblico gli tributa un grande applauso.


Separatore



Le telecamere passano nel backstage, dove per la prima volta dopo tantissimo tempo, mette il naso fuori dalla WTF, la pluridecorata campionessa Francese. La Starlette Roxanne LaMontaine, col suo ring-gear verde e oro e il logo parodia della Disney. La riccioluta ragazza sorride bonaria alle telecamere e sospira.

RoX: “ ‘Cccipigna, ammetto l’imbarazzo. Fuori dalla zona di comfort è come fare amicizia in una scuola nuova.
…ma posso lavorarci ehehe… Mi vedete così conciata, con tanto di coroncina di plastica e penserete: ma da che festa per bambini è uscita questa qua? Ehehe”

Fa spallucce e fa di no col capo.

RoX: “Forse lo direbbe DK… forse l’ha sempre detto, chissà.
Ci ho lavorato con DK, Ananke, per dover di cronaca. Ma penso tu lo sappia già.
Prima campionessa di coppia Intergender con lui. E poi… beh… è andata come è andata.
…ha abbandonato anche te? Chiedo per curiosità. Sai, mal comune mezzo gaudio. In caso lo andiamo a prendere sberle entrambe, tipo Elsa ed Anna con Hans.”

Si toglie la coroncina solo per tenerla sottobraccio.

RoX: “…Non so in che rapporti ci sei rimasta.
Non mi ha mai parlata di te. DK non ha mai parlato di niente con me.
Mi han detto tu ci fossi amica intima: mi auguro che qualche parola con te fosse in grado di spiccicarla, e che non fossero tutti piani e macchinazioni. Però… però mi ha formata, lo sai? E’ stata come la relazione tossica che ti apre gli occhi e ti fa capire cosa cerchi. Ora… ora forse c’è luce in fondo al tunnel. Ora in WTF sto vedendo mani che sono tese verso di me… ma non so se afferarle.
Ho timore. Il timore di venire presi a cazzotti ancora una volta. Di essere vulnerabile. Di nuovo.
E’ tutto per colpa di persone come DK. Troppe persone come DK ho incontrato.
Io voglio solo regalare e raccontare una grande storia… e sul mio cammino ci si mettono sempre e soltanto persone aride.
Persone senza un C’era una volta… “

Incattivita socchiude gli occhi con sdegno.

RoX: “E’ mia missione oramai privare questi stessi anche del Per sempre Felici e Contenti, almeno per un senso di par condicio.
Ananke, io non so tu da che parte stia. Non sos e vuoi un grande scontro, umiliarmi, o solo che ti firmino un assegno.
Io so che se ho accettato di essere qui è perché la cosa mi stimolava. Scaratabellare nel passato di quel macchinatore da strapazzo. E’ un po’ come se fosse… un Prequel. Un prequel in home-video, di quelli lowbudget che trovavi alle stazioni di servizio… ma comunque un Prequel.
E posso anche aver fallito quando contava davvero… ma mi fulmini Re Tritone se ho intenzione di sbagliare anche nel B-Movie.
Ananke, non volermene se ti sto idealizzando e rendendo qualcosa che non sei, una appendice di DK… sono certa tu sia molto di più, sei una campionessa, una Hall of Famer GWF, sei una icona per questo business… ma io non ho nulla contro quella parte di te. E non posso sperare di battere una del tuo blasone, tenendo solo a mente la parte che rispetto.

A tra poco, Ananke”


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Parte un video registrato... che ci apre le porte di casa di una figura inattesa.
Ad essere inquadrato è Daniel Stuart, "The Nobleman": il wrestler scozzese che è stato campione massimo in più Federazioni (in Irlanda con la 2FH, negli States con la WBFF, in Giappone con la FJPW, persino campione FWF seppur per un paio di ore scarse) siede su un divano e sta sorseggiando un thè quindi appare chiaro che il "record" è almeno di qualche giorno fa. Appare rilassato.

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"La domanda più lampante è anche quella più legittima: cosa c'entra Daniel Stuart con la BWF?"

Sorride, sardonico.

"Assolutamente niente, ve lo concedo. Certo, chiunque conosca un minimo questo business saprà del mio coinvolgimento "finanziario" con la WTF, una Federazione che ha visto l'approdo, con considerevole successo, di diversi ex BWF. Se Andy Guerrero è stato una, seppur fulgida, meteora; Luke Claymore nè è attualmente il volto. E Ian Francis... pardon, dovrei dire DarKhaos? Whatever. Il signor Francis sta scrivendo record su record in quella promotion la cui sigla ricorda tanto un'imprecazione. Basta questo per giustificare la mia presenza qui? Forse si, forse no... it doesn't matter. La verità è che non occorre una reale giustificazione per volere Daniel Stuart in uno show. Come si suol dire... basta il nome. E a me... andava di farlo, that's all."

Volge lo sguardo verso la finestra.

"Mi è stata prospettata questa serata con la possibilità di lottare contro Daniel Pajares. Un avversario che conosco molto bene anche se, paradossalmente, le nostre carriere non si sono mai incrociate chissà quanto. Daniel è stato uno dei nomi più incredibili di quella che definirei come la "Second Generation" della GWF, quel pugno di nomi che sono riusciti... a sopravvivere senza essere soffocati nella culla dai Founders, dimostrandosi quindi all'altezza dei suoi predecessori. Ammetto che non sapevo manco che avesse mosso in BWF i suoi primi passi anche perchè, parlando con onestà, per uno come, che ha sempre cercato di vedere il wrestling a 365°, Daniel Pajares è soprattutto l'unico wrestler che è stato capace di arrivare due volte in finale nel "Two Worlds One Cup"... perdendo ambo le volte."

Cerca di mascherare un sorriso, senza riuscirci troppo.

"Non prendertela Danny-boy, trovo che sia comunque un risultato ammirevole, seppur sfortunato. Ma posso capirti, anche io nei tornei, in generale, non sono mai stato chissà quanto... fortunato, diciamo così. Quando cominciai a muovere i primi passi su di un ring, ormai quasi 20 anni, partiì con la testarda convinzione di voler legare il mio nome ad una promotion, diventandone il Franchise Player. Non sono stato così fortunato perchè ho visto nascere, talvolta, ma molto più spesso morire diverse sigle in cui ho militato ed a quel punto ho capito che ancor più che diventare IL VOLTO di una singola Federazione, non c'era gloria maggiore che rendere impresso il proprio nome in questo business, trasversalmente."

Si ferma un istante come se volesse organizzare meglio i propri pensieri.

"Ecco, io questo l'ho fatto come wrestler ed anche se questa può essere un'ambizione comune a tanti, è un risultato cui arrivano pochi. La BWF ci è riuscita come promotion e forse questo è ancora più incredibile: non ricordo, esattamente, quanti anni sono passati dall'ultimo vero show della BWF, ma se oggi, a novembre 2022 ci troviamo a partecipare ad uno spettacolo di tributo in onore di questa Federazione, vuol dire che la sua "legacy" (termine cui sono particolarmente legato) è andata ben oltre il suo, se vogliamo, ininfluente ciclo di vita. La BWF è andata avanti... nonostante in realtà non esista più. E' andata avanti perchè ciò che ha rappresentato è stato portato avanti, nel mondo, da quel pugno di atleti che l'hanno fatta conoscere anche a chi si è approcciato a questa disciplina giorni, mesi o persino anni dopo che la BWF era "morta". Un pugno di lottatori che ha scolpito queste tre lettere nella memoria perenne di questo sport facendo si che persino oggi, uno show di tributo come questo richiami l'attenzione di lottatori che su un ring BWF non hanno mai messo piede, e di fans che non hanno mai visto un singolo show di questa sigla."

Si ferma, facendo un mezzo inchino col capo.

"Rispondo ad una chiamata che mi riempie di orgoglio. Al tempo stesso, mi confronto con rammarico col pensiero di dover arrecare un dolore ai fans che vedranno uno dei "top-names" lanciati da questa sigla cadere sotto i colpi di The Nobleman. Posso solo dirvi: accettatelo. E rassegnatevi."

Alza la tazza di thè, quasi volesse proporre un brindisi.

"Celebriamo la BWF ed i suoi "eroi". BWF is dead, long live to... me. What else?"


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La zona adiacente al ring è stata adibita di vari tavoli… È arrivato il momento del Tables match!
Nel’arena risuona Down with the Sickness dei Disturbed: il palazzetto salta in piedi per i Brextone Boyz! Invecchiati più di 10 anni rispetto a come si era soliti ricordarli, i fratelli Brextone si presentano con il ring attire cui erano soliti lottare ai bei tempi della BWF: tights neri per Alex e jeans strappati e bandana nera per Walter, accompagnati dalla ex moglie di Alex, Amber Skarlet. Accolti da un grande boato della folla, i fratelli si concedono ad una grande interazione con la prima fila, Walter da un lato e Alex dall’altro, raggiungendo poi il bordo ring dove entrambi accarezzano un tavolo lanciandosi uno sguardo d’intesa: entrata in stereo sotto la prima corda e poi ognuno sale su un paletto incitando la folla! Grande risposta del pubblico texano ai ritrovati Brextone Boyz.

La musica dei Disturbed man mano sfuma, e a farle posto c’è Westside Story! Anche qui il boato del pubblico si manifesta in tutta la sua forza: un grande tag team della BWF fa il suo ritorno sulle scene dopo tantissimi anni! Andrew Storm e Matt Carter escono dall’ingresso, salutano il pubblico, poi si danno la carica scontrandosi con i petti e dandosi un doppio cinque con le mani per poi partire in direzione ring.
I Brextone Boyz li attendono con impazienza; Carter e Storm salgono insieme sull’apron e guardano con aria di sfida i fratelli Brextone, poi entrano insieme nel ring andando a poca distanza da loro e alzando subito la tensione della sfida! L’arbitro li tiene a bada, i quattro sorridono divertiti e un po’ eccitati dalla contesa…

Non c’è perdita di tempo, subito l’arbitro fa suonare la ring bell! Si parte!

TABLES TORNADO TAG TEAM MATCH
Brextone Boyz w/Amber Skarlet vs West Coast Army

La distanza tra i due tag team viene subito azzerata, Storm davanti ad Alex e Carter davanti a Walter… DOPPIO SCAMBIO DI PUGNI IMPROVVISO!! Il pubblico si scatena mentre sul ring è partita in pieno la rissa!! Lo scambio è equo in entrambi gli scontri, pugno dato e restituito, fino a che Storm non si avventa con uno spintone su Alex e lo manda contro le corde… Irish Whip sul lato opposto! Alex si prende il rebound, evita un braccio teso di Storm e arriva alle spalle di Carter con un forearm sulla sua nuca! Subito finisce nelle mani di Walter che lo solleva e lo schianta a terra con una velocissima Powerslam!! Storm invece riparte subito all’attacco su Alex, colpendolo alle spalle con dei pugni e chiudendolo contro l’angolo… Walter arriva dietro di lui andando subito in soccorso del fratello con dei pugni alla schiena di Storm, poi insieme ad Alex lo trascinano in mezzo al ring e lo fanno oggetto di un doppio Suplex!! Dominio dei Brextone in questo primo frangente, il ring è solo per loro e si fomentano con il pubblico!

Alex fa cenno ad Amber di passargli qualcosa da fuori ring… UNA SEDIA! L’oggetto contundente passa sotto la prima corda e va nelle mani di Alex, che come prima cosa lo stampa sulla schiena di Matt Carter! Il membro della WCW finisce in ginocchio, Alex va ad incastrare la sedia in un angolo tra la seconda e la terza corda; intanto Walter sta rialzando Carter e si prepara a lanciarlo… NO! Storm davanti a lui lo affossa con un braccio teso! Poi è lui ad aiutare Matt a rimettersi in piedi, mentre Alex arriva in corso su di loro… DOUBLE CLOTHESLINE!! Pessima idea la sua, perché viene subito rialzato da entrambi e sollevato in aria con una doppia Chokeslam… A SEGNO!! L’impatto è potente, Alex rotola fuori ring mentre sul quadrato rimane solo Walter, che finisce subito nelle mani della West Coast Army: Storm e Carter lo prendono ognuno per un braccio e per il costume, prendono la rincorsa e…. SBAAM!! LO LANCIANO CONTRO IL TURNBUCKLE DOVE È POSIZIONATA LA SEDIA! Walter rimane incastrato tra la seconda e la terza corda con la testata che ha piegato la sedia e la ha fatta volare fuori dal ring!
Adesso è la West Coast Army a prendersi i favori del pubblico, Storm prende Carter e lo fa appoggiare con la schiena all’angolo opposto a quello dove si trova Walter, che nel frattempo si è appoggiato all’angolo… Irish Whip di Storm sul suo compagno, che finisce con un Jumping Splash addosso a Walter!!
Barcollante il Lone Wolf si muove verso il centro del ring, dove Storm lo prende per sollevarlo con un Vertical Suplex! A SEGNO!!
Carter intanto scende dal ring e va a recuperare Alex, che nel frattempo ha avuto modo di riprendersi e quando lo vede arrivare lo colpisce in corsa con il suo Vicious Lariat!! Lo prende poi da terra e lo avvicina pericolosamente ad uno dei tavoli posizionati lì fuori dal ring, mettendolo in posizione per una Powerbomb… ANDREW STORM DALL’APRON RING CON UN DOUBLE AXE HANDLE!! Colpisce in pieno Alex salvando il suo tag team partner da fine certa, poi va a prendere Alex da terra… E LO SCARAVENTA CONTRO I GRADONI D’ACCIAIO CON UN IRISH WHIP!! Alex ci finisce contro di schiena, sfaldandoli leggermente e restando seduto a terra dolorante. Andrew Storm rientra nel quadrato dove c’è un redivivo Walter che viene subito assalito dalla scarica di pugni del membro della WCA. Walter resta chiuso contro le corde, Storm continua a colpire, poi prova a lanciarlo dalla parte opposta con un hammer throw… prontamente ribaltato da Walter che attende Storm sul rebound con una Blue Thunder Bomb!!!
Nel mentre fuori ring Carter sta riempiendo di stomps un Alex bloccato contro gli steel steps: lo colpisce più volte al petto per poi chiudere la serie con un tremendo low kick to the chest!! Alex si accascia a terra; Walter tenta subito di arrivare in suo soccorso sporgendosi dalle corde ed afferrando Carter per la testa per portarlo sul ring apron… ma viene colpito da una ghigliottina sulla seconda corda di Carter che si lascia andare!! Prende poi un tavolo per terra e lo spinge all’interno del quadrato per iniziare a montarlo con grande rapidità: Walter è ancora a terra arrancante e Storm e Carter si sono completamente ripresi, lo afferrano e si preparano ad una doppia Chokeslam che sta per farlo finire dritto sul tavolo… NO! Amber ha afferrato sia Storm che Carter ciascuno per una caviglia e li sta bloccando dall’eseguire la manovra! I due si distraggono e Walter ha il tempo di liberarsi e colpire sia l’uno che l’altro con dei pugni… E POI DDT SU MATT CARTER!! Storm invece dopo l’ultimo colpo si è appoggiato con le braccia sporto dalla seconda corda… CHAIR SHOT DI ALEX DRITTO SULLA SUA TESTA!!

Storm finisce disteso al suolo, dal ring Walter indica ad Alex ciò che sta facendo Amber: ha ribaltato gli steel steps rivelando un sacchettino sotto di essi. Ai Brextone si illuminano gli occhi e si lanciano subito uno sguardo di intesa: è il BMP, BREXTONE MEANS PAIN! Il contenuto loro lo conoscono già, è il loro sacchettino delle meraviglie contenente tutto ciò che un match hardcore può richiedere: pezzi di vetro, filo spinato e puntine. Amber consegna il sacchetto ad Alex, che sale sull’apron per entrare nel ring e raggiungere Walter… in tutto questo però nessuno dei due si è accorto che Matt Carter intanto si è ripreso ed è salito in piedi su un paletto alle spalle di Walter… E SI LANCIA CONTRO DI LUI CON UN MISSILE DROPKICK!! Walter viene colpito alla schiena e finisce inevitabilmente a schiantarsi contro Alex, che cade giù dall’apron e perde dalle sue mani il sacchetto, che finisce fuori ring insieme a lui!! E perdipiù mancando di pochi centimetri anche uno dei tavoli posti all’esterno, rischiando l’impatto.
Carter, non pago, salta sulle corde, colpendo Walter con un Lionsault!! Va poi in soccorso del suo tag partner, che viene aiutato ad alzarsi e mostra sul volto una bella ferita sanguinante! È molto provato dal colpo incassato con la sedia, Carter lo aiuta a riprendersi facendolo appoggiare ad un angolo e torna all’attacco di Walter con una nuova scarica di pugni che lo mettono alle corde! Il Lone Wolf riesce a reagire con un calcione allo stomaco che piega in due l’avversario… Ma c’è Andrew Storm a completare l’assalto con una Running Clothesline! WALTER VOLA OLTRE LA TERZA CORDA FUORI DAL RING!!

La West Coast Army si ricompatta e scende insieme dal quadrato, andando a recuperare ancora una volta Walter, ma si trovano alle spalle l’arrivo di Alex ed Amber che li colpiscono con delle mazze da baseball!! Entrambi finiscono in ginocchio, Alex intima ad Amber subito di allontanarsi e prosegue il lavoro da solo colpendo Matt Carter alla schiena con una mazzata!! E poi una seconda… NO! STORM LO BLOCCA PER I POLSI! I due lottano per contendersi l’arma, finché Storm non sferra un calcio nello stomaco di Alex e lo disarma! BASEBALL BAT SHOT RIGHT TO THE HEAD! WELCOME TO THE DODGER STADIUM!!
Il colpo è devastante e scatena il boato di tutta l’arena; Alex crolla a peso morto a terra, guardato fisso da uno Storm con il fiatone ed il sangue che gli cola fin quasi sul petto: gli ha senz’altro restituito il colpo, infatti anche la fronte di Alex si è procurato una leggerissima ferita sull’attacco dei capelli.

Storm prosegue ora su Walter, colpendolo con una mazzata in pieno stomaco e poi passandogli la baseball bat attorno al collo e scaraventandolo contro le transenne con un Russian Legsweep supportato dalla mazza!!
Anche Walter si distende a terra al fianco del fratello; Storm invece attende la completa ripresa di Matt Carter per afferrare Alex e riportarlo all’interno del ring, dove c’è ancora il tavolo aperto ad aspettarli.
Amber, preoccupata, va in soccorso di Walter per fargli riprendere coscienza il prima possibile e gli mette tra le mani il sacchetto con il BMP.
Walter rientra nel ring con il sacchetto proprio nel momento in cui Storm stava per prepara il West Coast Tornado su Alex in direzione tavolo… riesce a tirarlo giù dalle spalle del suo avversario ma viene immediatamente assalito da Matt Carter che cerca subito di rimetterlo fuori gioco… ma non ci riesce perché Walter riesce ad anticiparlo connettendo con una rapidissima Cutter!!
Storm entra subito in azione su di lui, ma viene subito affossato dall’inferiorità numerica e bloccato contro un angolo a suon di calci e pugni. Il pestaggio brutale va avanti per svariati secondi fino a che i Brextone non hanno la certezza di avere completamente annichilito l’avversario, poi procedono con lo stesso pestaggio anche su Carter.

Amber da fuori li applaude, i Brextone Boyz ora hanno il totale controllo della situazione. Vanno a recuperare da terra il loro sacchetto… APRONO IL CONTENUTO DEL BMP TUTTO SUL TAVOLO! Vetri rotti, pezzi di filo spinato, puntine da disegno, coprono tutta l’area del tavolo, non un buon presagio per la West Coast Army.
È Andrew Storm la vittima designata per finire su quel tavolo, quello messo peggio tra i due. Decidono di distenderlo sul tavolo; la smorfia di dolore che compare sul volto di Storm quando la sua schiena entra a contatto con i pezzi di vetro è una pessima anticipazione di ciò che lo aspetta: Walter indica ad Alex il paletto, dove il fratello potrà connettere con il suo Double Footstomp, il Fly For Fun!
Sta per raggiungere il paletto e intanto Walter va ad occuparsi di un arrancante Matt Carter… ENZUIGIRI KICK DI MATT!! La reazione è stata talmente veloce da risultare inaspettata! Walter finisce disteso faccia a terra, Matt si scaglia di peso e con forza contro le corde, facendo perdere l’equilibrio ad Alex che ormai si trovava in piedi sul paletto e che così ci cade sopra a gambe aperte! OUCH!!

Amber fuori ring si dispera, Matt va in aiuto di Andrew Storm e lo aiuta a rimettersi in piedi e a ripulirsi un po’ la schiena dei pezzi di vetro e puntine che gli sono rimaste incastrate.
Storm fa un cenno poco comprensibile a Matt Carter verso il tavolo, poi si avvicina ad Alex ancora a penzoloni sull’angolo ed inizia a colpirlo al volto con una serie di pugni, lenti ma ben piazzati.
Carter rientra nel quadrato e… OH! STA SPRUZZANDO SUL TAVOLO DEL LIQUIDO INFIAMMABILE! Storm sale in piedi sulla seconda corda ed afferra Alex mettendolo in posizione di Superplex, mentre Carter termina la sua opera lanciando un fiammifero acceso sul tavolo… WOOOOSH!!! UNA FIAMMATA AVVOLGE IL TAVOLO INTERO!!

Storm si porta il braccio di Alex dietro le spalle… LO STA PER SOLLEVARE! NO! C’È AMBER! AMBER SAL SULL’APRON RING E CERCA DI BLOCCARE ANDREW STORM DAL PROIETTARE ALEX!! Lo tiene per un braccio, Storm tenta di liberarsi… LOW BLOW! AMBER LO COLPISCE IN MEZZO ALLE GAMBE! Storm lascia la presa su Alex, ma riesce con uno spintone a far cadere giù Amber…

OH NO, SU UNO DEI TAVOLI ALL’ESTERNO!
CRAAASSHH!!

Amber si è schiantata su un tavolo sfondandolo! Il pubblico salta in piedi, anche Matt Carter si è distratto a guardare la scena, ma questo a lui costa caro… SPEAR DI WALTER! E mettendolo al tappeto rotola sfinito fuori ring. Alex invece salta alle spalle di Andrew Storm con una capriola…

FLIPPING POWERBOMB!!
ANDREW STORM FINISCE ATTRAVERSO IL TAVOLO INFUOCATO E PIENO DI PEZZI DI VETRO!!

SCRAAAAAAAAAAASSSHHHHHH!!!


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DIN DIN DIN!

Viene chiamata subito la fine del match!! Storm giace distrutto tra i frammenti del tavolo e i pezzi vari del contenuto del BMP dei Brextone; Alex si accascia invece all’angolo mentre nell’arena parte l’urlo di Down with the Sickness.
Walter è andato in soccorso di Amber, priva di sensi tra le macerie di un altro tavolo, storicamente mai troppo fortunata quando si trova al fianco del suo ex marito.
Anche Alex va in suo aiuto, la solleva insieme a Walter e tenendola insieme per le braccia la aiutano ad allontanarsi dal ring insieme a loro, fermandosi sullo stage per un ultimo saluto al pubblico, lasciando sul ring i resti del povero Andrew Storm e di Matt Carter.


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AAAAAAAARRRRRRGGGGHHHHHHH!!!

È di nuovo Herr Morbid a presentarsi nella zona ring, dopo il bellissimo match che lo ha visto protagonista prima in serata. La Bloody Wrestling Federation ha rappresentato tanto per Herr Morbid e la Global Wrestling Federation di cui è indubbiamente l'uomo più rappresentativo di sempre. E giustamente in una serata speciale come questa vuole anche dire due parole su una federazione che ha fatto la storia e che, chissà, può continuare a farla.

Il Blackster raggiunge il ring con tanto di microfono al seguito, e si gode dal centro del quadrato la splendida cornice della BWF Arena e la reazione del pubblico al suo ingresso. Una reazione mista, fatta di applausi ma anche di qualche fischio per chi vede in Herr Morbid come l'icona della federazione che ha fatto sua la GWF e ne ha stroncato l'ascesa.
Ma se siamo qui dopo quasi un decennio forse è un errore pensare questo. La BWF non è mai stata donata e soprattutto, non è mai morta.

Il Blackster avvicina il microfono alla bocca ma resta ancora qualche secondo ad osservare la BWF Arena fomentatissima per la serata unica che sta vivendo.

Devo ammettere che negli ultimi venti anni non ho mai visto una fanbase così tenace, dedita ed estrema di voi.

Non poteva perdere l'occasione di aizzarli ulteriormente.

BWF! BWF! BWF! BWF!

Tre lettere che saranno pronunciate finché i presenti avranno fiato in gola.

BWF! BWF! BWF! BWF!

Morbid sorride prima di riprendere il suo discorso.

Sarà banale, ma se sono qui con questo microfono non è per rubare la scena a coloro che hanno fatto la storia di questa federazione e meritano più di me questo spazio.
Ma è semplicemente per dire una semplice parola alla BWF che forse in tanti anni non sono mai riuscito a dire.

Grazie.

Grazie per aver creato un pubblico così magnifico.
Grazie per avermi regalato alcuni dei match più incredibili della mia carriera, come quello di questa sera che non dimenticherò mai.
Grazie di avermi reso parte di questa fantastica serata.


Piccola pausa per Herr Morbid, che con le sue parole ha messo tutti d'accordo e si prende un sentito applauso. Misto ai BWF Chants, s'intende.

Ma soprattutto un grazie enorme a nome di tutta la GWF, perché senza di voi non sarebbe stata la stessa.

La Tag Team division non sarebbe quella che è oggi senza Brextone & Claymore, l'hardcore wrestling non sarebbe quello che è oggi senza Darkhaos ed Herr Morbid non sarebbe lo stesso senza le epiche battaglie che abbiamo combattuto.


Il Blackster si alza la maglietta indicando un taglio.

Darkhaos.

E poi un altro.

Luke Claymore.

E non parlo solo dei segni che avete lasciato sulla mia pelle. Ma di quelli altrettanto indelebili che avete lasciato nel cuore e nelle menti di tutta la GWF Family.

Una famiglia che di ere ne ha vissute tante, ma che solo una ancora oggi rimpiange.

The Bloody Era.


Morbid abbassa nuovamente il microfono.

BWF! BWF! BWF! BWF!

BWF! BWF! BWF! BWF!

Ed ora lo alza in direzione degli spalti, per fare sì che i presenti si facciano sentire ancora di più.

BWF! BWF! BWF! BWF!

BWF! BWF! BWF! BWF!

Proprio così!
Ora che abbiamo finito con le smancerie possiamo passare a ciò per cui sono realmente venuto su questo ring.
Ok? Ok, Bloody creatures?


BWF! BWF! BWF! BWF!

BWF! BWF! BWF! BWF!

Ascoltate questa gente, ascoltate il cazzo di panico che stanno creando questa sera, ascoltate l'uomo che più di tutti l'ha conosciuta e ne porta i segni sulla pelle.

Morbid si inizia ad agitare e si porta verso le corde che danno sulla passerella che porta al backstage. Con un piede sulla prima corda ed il petto contro le altre due.

A FANCULO I RINGRAZIAMENTI!
A FANCULO!

Io sono qui, NOI SIAMO QUI...
Per chiedervi una sola maledetta cosa.
Ai Brextones,
Ai Guerreros
Ai Claymores,
Ai Darkhaos e a tutta la Bloody Wrestling Federation che ancora vive nelle arene di tutto il mondo.


Il Blackster si porta poi al centro del ring, screammando al microfono e guardando dritto in camera.


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ONE
MORE
ERA.


L'arena è una fottuta bolgia.

We want Blood.

...

Again.


Herr Morbid getta il microfono a terra ed esce rapidamente dal ring lasciando la scena ai veri protagonisti di questa serata. I fan della Bloody Wrestling Federation che questa sera stanno dimostrando quanto gli è mancata una delle federazioni che hanno fatto la storia di questo business.

ONE MORE ERA!

ONE MORE ERA!

ONE MORE ERA!

ONE MORE ERA!


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E' il momento del Falls Count out Anywhere match.
The Rains of Castamere ci annuncia che il primo ad entrare è Daniel Stuart, già nella sua essenziale tenuta da combattimento. CEO della WTF e quindi attuale datore di lavoro di Claymore e DK, nonché pluricampione in varie federazioni, Stuart fa il suo ingresso a Houston nella storica arena che fu della BWF e che torna ad esserlo per una sola notte.
En un istant risuona subito dopo e Daniel Pajares si presenta sullo stage. Giacca e cravatta per lui, il Catalano arriva fino al ring accolto con calore del pubblico BWF che forse lo conosce di più per il suo legale con la GWF, la federazione che assorbito i wrestler BWF e li ha ospitati mentre diventavano i grandi che sono oggi. Campione di Hope e GWF, il catalano è Hall of Famer di entrambe le federazioni, un successo unico.
Raggiunge il quadrato e si toglie giacca e camicia, poi subito dopo i pantalonia strappo.
Siamo pronti.

FALLS COUNT ANYWHERE MATCH
Daniel Pajares vs Daniel Stuart

I due lottatori sono pressapoco della stessa altezza, ma Pajares è più massiccio. Si squadrano mentre l'arbitro fa gli ultimi controlli di rito...e la campanella da il via allo scontro!
Nessuno dei due sembra avere fretta di attaccare l'altro, con Stuart che inizia a girare intorno l'avversario, aumentando il passo, per poi colpirlo con un side kick al fianco. Pajares incassa senza troppi patemi d'animo e si avvicina a Stuart, che però si sposta di lato e colpisce con un altro side kick dietro la coscia sinistra seguito un secondo sul lato del ginocchio. Pajares piega la gamba, standing dropkick di Stuart che manda Pajares contro le corde e lo attende al rimbalzo...ma Pajares lo manda a terra con uno shoulderblock. Lo tira su per la testa, ma Stuart lo colpisce con una serie di pugni allo stomaco che lo spingono indietro...e salta all'improvviso prendendogli il collo!
No, perchè Pajares lo spinge via, lanciandolo verso le corde e ripescandolo al ritorno con un back body drop!
Pajares va poi con un knee drop su Stuart, lo ripesca da terra e lo lancia con una violentissima Irish Whip contro il paletto, per poi travolgerlo con uno splash. Stuart incassa la botta, Pajares lo tira per i capelli...e Bulldog al centro del ring! Lo prende per un gamba e procede per la boston crab...ma Stuart fa un capriola in avanti liberandosi e spingendo Pajares verso le corde. Lo carica, ma Pajares lo intercetta, sollevandolo e lanciandolo dietro di sé fuori dal ring! NO! Stuart rimane aggrappato alla corda pià alta e si mette a terra con i piedi sull'apron. Pajares si gira, beccandosi una ginocchiata tra le corde e poi una serie di pugni in testa. Stuart gli aggancia il collo tra le mani e SUPLEX FUORI DAL RING! NO!! Pajares sfrutta la superiore massa per impedire che la manovra vada segno. E anzi, è lui a tirare su Stuart per schiantarlo al tappeto con un vertical suplex! A SEGNO! Il botto rimbomba per tutta l'arena e Pajares passa così al primo pin dell'incontro
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niente! Nessuno sembra particolarmente sorpreso del risultato. Pajares tira su Stuart, che però passa al contrattacco colpendo con un eye rake, che lo costringe a mollare la presa e poi un calcio dietro il ginocchio, che costringe Pajares a chinarsi e backbreaker a seguire. Stuart prova una sottomissione da terra, ma Pajares si sposta subito, in maniera da impedire all'avversario di completare la presa. Stuart decide allora di colpirlo con una serie di gomitate mentre Pajares va rialzandosi, riuscendo a stordirlo...o meglio, cercando di stordirlo, perché Pajares reagisce e blocca entrambe le braccia di Stuart, sfruttando la sua superiore prestanza fisica. Si tira su, continuando a bloccare Stuart dai polsi, guarandolo negli occhi in segno di sfida...ma Stuart lo colpisce con una testata! E due! E tre! Calcio nello stomaco! DEEP VANITY! NO! Pajares lo spinge via verso le corde e gli corre in contro per colpirlo con uno shoulder block in corsa, ma Stuart invece approfitta del lancio per saltare sulle corde e connettere il suo Springboard reverse Elbow, DANIELDROP! Pajares viene colpito dritto in volto e cade carponi, occasione perfetta per Stuart che lo atterra con un jumping legdrop. Pajares a terra, ma Stuart neanche prova lo schienamento, riconoscendo che sicuramente è troppo prematuro e prosegue con una serie di stomp al collo per indebolire il suo avversario, prima di prenderlo per la testa e tirarlo su...ma aprendo così la guardia a Pajares, che lo aggancia alla vita, lo solleva e lo fa cadere sul suo ginocchio! Atomic Drop che provoca una generale reazione di dolore da tutto il pubblico maschile seguito poi da un back suplex che riporta Stuart a terra. Stuart, dolorante, si tiene ancora i gioielli di famiglia, controllando che le cose siano dove devono essere ma viene tirato su e tirato di forza contro l'angolo con una violenta Irish Whip a cui Pajares fa seguire una clothesline! NO! Stuart salta prima di impattare con l'angolo e aggancia Pajares in corsa, bloccandogli la testa tra le gambe per poi lanciarlo fuori dal ring con una headscissor, aiutandosi facendo leva sulle corde.
Ma Pajares non cade fuori e si salva afferrando la seconda corda. Stuart se ne accorge...e lo getta fuori dal ring con un dropkick contro cui l'avversario non può nulla!
Pajares rovina a terra, e questa volta sembra aver sentito il colpo e crolla sui tappetini esterni. L'occasione è troppo ghiotta per Stuart che sale sul paletto, ammiccando alla telecamera...prima di lanciarsi su Pajares con la sua NOBLESSE OBLIGE! Diving Elbow drop da dentro a fuori ring che va a segno! E adesso si che prova lo schienamento
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Colpo di Reni di Pajares! Stuart sempre poco sorpreso: stiamo pur sempre parlando di un pluricampione GWF qui. Sa che deve fare di più se vuole portare a casa il match. E' il suo turno di sollevare Pajares e lo lancia contro le barricate che dividono la ring zone dal pubblico. Clothesline in corsa! E invece incontra un big boot di Pajares! Stuart traballa mentre Pajares approfitta dell'occasione per riprendere fiato, ma è il primo a recuperare e si avventa su Pajares con un crossbody! MA INVECE DI FINIRE TRA IL PUBBLICO, PAJARES LO BLOCCA! Aiutandosi con le transenne per avere maggiore stabilità, Pajares riesce a bloccare Stuart al volo. Con una straordinaria prova di forza lo solleva in Gorilla Position, tirandolo ben sopra la testa...e poi lo lascia cadere sulle transenne! Che brutta botta per il nobiluomo!
Pajares lo prende per le gambe...e GIANT SWING CHE MANDA STUART A SBATTERE SUI GRADONI!
Si direbbe che siamo decisamente entrati nella fase extreme del match, che si è spostato fuori dal ring, come da stipulazione. Segue una neck stretch di Pajares su Stuart, che da normale essere umano qual è non sembra apprezzare troppo, ma non neanche sembra disposto a cedere ed è lo stesso Pajares a lasciare la presa. Preferisce allora afferrare il nobile per i capelli e costringerlo a schiantare la testa contro il bordo ring prima, i gradoni poi, e infine le transenne divisorie. Fatto questo prosegue con un belly to belly facebuster, gettandolo ancora una volta a terra, ma questa volta di faccia! Stuart miracolosamente mantiene ancora una piena dentatura, ma Pajares non ha finito, lo tira su e lo lancia di peso contro le transenne...e finisce per gettarlo tra il pubblico con un braccio teso!
I fan fanno spazio ai due e Pajares scavalca le transenne raggiungendo Stuart per colpirlo con una serie di gomitate al collo quando questo prova a rialzarsi, mandandolo di nuovo in ginocchio, per poi eseguire una seconda neck stretch. L'arbitro, che li ha raggiunti, si avvicina a Stuart chiedendogli se desidera cedere, ma la risposta è negativa. Pajares continua però a mantenere la presa, forte del fatto che tanto non ci sono corde che Stuart può raggiungere, lasciandola solo dopo un altro solido mezzo minuto. E' il momento di Pajares di continuare l'offensiva su un piano più d'impatto, con una serie di European Uppercut che colpiscono lo scozzese più duramente della Brexit. Pajares riesce a mandare così Stuart contro le transenne, ma l'impatto è così forte da fare da rimbalzo...e Pajares ne approfitta, gomitato d'incontro E ATORDIMENT!!
DEEP VANITY! DEEP VANITY!
Tirata fuori dal nulla, il jumping cutter, finisher di Stuart prende Pajares assolutamente di sorpresa! Ed è pin
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SPALLA SU!
Stuart sospira e approfitta del momento per riprendere fiato ed energie, mettendosi seduto con la schiena contro le transenne. Si tira su, e così anche Pajares. I due vanno di nuovo faccia a faccia...e incomincia lo scambio di cazzotti: Pugno di Pajares, Pugno di Stuart, Pajares, Stuart, Pajares, Stuart, Stuart, Stuart, Stuart..lunga serie di colpi di Stuart che fa indietreggiare Pajares che cade in ginocchio. Stuart lo afferra dai capelli....LOW BLOW DI PAJARES! Mossa chiamata, a ragion veduta, Nutcracker! Stuart condannato a una vita di falsetto, Pajares prosegue con una serie di gomitate su Stuart in in ginocchio, per poi andare con un Català DDT! Stuart testa a terra viene sollevato e lanciato contro le transenne....SPEAR DI PAJARES! Le transenne non reggono e si ritorna di violenza nella ring zone!
Questo però potrebbe andare a favore di Stuart, che invece di assorbire completamente l'energia del colpo ha avuto modo di disperderlo. Rimane in ogni caso un'esperienza lontana dall'essere piacevole, e Pajares sembra tornato in controllo del match. Serie di stomp su collo e schiena di Stuart, che viene poi bloccato in una Camel Cluth!
Al punto in cui siamo questa sottomissione potrebbe essere decisiva, e l'arbitro corre verso Stuart. Lo scozzese stringe i denti e fa segno di no, al che Pajares lo tira ancora più indietro, aumentando la pressione su collo e schiena. Il dolore dev'essere a questo punto qualcosa di tremendo, e Stuart dimena le braccia nel tentativo di liberarsi dalla presa...no. O meglio, non esattamente. Stuart cerca infatti di raggiungere i polsini...E ci riesce. Tira fuori dal polsino sinistro qualcosa...una spilla da balia...e la pianta nella mano di Pajares che la toglie di scatto, lasciando andare la presa. Pajares si guarda la mano per capire cosa sia successo, poi ritorna verso Stuart...che però lo anticipa con un roll-up!
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Ma Pajares è più agile di quel che sembra ed è in grado di ribaltare il pin!
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3!!!

NO!!
Stuart riesce a tirarsi fuori, liberandosi dal pin rotolando indietro! Subisce però l'ennesimo assalto di Pajares...DEEP VANITY! A SEGNO! Pajares faccia a terra, subisce la seconda finisher della sua serata. Stuart però non prova il pin. Al contrario, lo attende al varco...attende che Pajares si rialzi...DEEP VANITY NUMERO 3!
NO!! Pajares lo spinge via verso il tavolo di commento! Ma Stuart non è colto di sorpresa e ne approfitta per tornare indietro con un crossbody dopo essere saltato sul tavolo! Ma Pajares lo blocca e SLAM!
!NO!
Perché stuart riesce a liberarsi muovendosi e porta Pajares in posizione DDT!
MA PAJARES LO SOLLEVA DA QUELLA POSIZIONE!
MA STUART SI LIBERA ANCORA!
Pajares si gira...
DEEP VANITY!
TERZA DEEP VANITY A SEGNO!
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DIN DIN DIN

Il match trova qui la sua conclusione! Due grandi del wrestling mondiale se le sono date di santa ragione in questo Falls Count Anywhere match, che alla fine ha visto trionfare Daniel Stuart. E mentre la theme dello scozzese risuona nell'arena, gli spettatori pagano il loro giusto tributo in applausi a questi lottatori.


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Nell’infermeria del Toyota Center Alex Brextone si sta facendo medicare la ferita che si è procurato durante il match appena concluso con la West Coast Army.
Un paio di punti all’attaccatura dei capelli e una disinfezione della ferita.

AB: “Piano Dulio, non ci sono più abituato…”

??: “Effettivamente sei un po’ arrugginito, ma nel complesso lo sei meno di quanto credessi.”

Brextone si guarda avanti, di fronte alla porta dell’infermeria un volto noto, sia per lui che per i fans BWF più fedeli.

LC: “Bella prova Alex.”

AB: “Quanto tempo Luke, è passata una vita.”

Brextone e Claymore si scambiano una stretta di mano e un abbraccio. Un grande tag team del passato, Hall of Famer della GWF.
Reunion che non avverrà sul ring, ma che non poteva mancare in questo contesto.

LC: “Amber sta bene?”

AB: “È nell’altra stanza a farsi visitare. Ne ha viste di molto peggio con me, questo è nulla, ha la pelle dura.
Tu piuttosto, sei pronto a rivivere la BWF stanotte? Ti aspetta un match bello impegnativo.”

LC: “Lo sono.”

Luke è molto sereno.

LC: “Questa è casa mia, Houston, ma anche la BWF. Quando rientro qui è come ritornare indietro nel tempo, un periodo brevissimo ma che non ho mai dimenticato.
È stato talmente ininfluente, eppure allo stesso tempo così fondamentale: se non avessimo continuato a credere in questo ideale anche dopo il suo fallimento adesso staremmo parlando di una normalissima parentesi andata male all’interno di carriere qualsiasi. E invece siamo qua, dopo 15 anni, a celebrare un’eredità immortale davanti a migliaia di persone che la riconoscono insieme a noi.
Io qui ci sono nato, ci sono cresciuto, ho creduto in questa idea nonostante anche il suo stesso fondatore non ci abbia mai creduto davvero, ed oggi sono orgoglioso di essere qui a celebrarla come il nostro lascito al pro-wrestling.
E noi, B&C, come il tag team che più di tutti ha segnato la GWF.”

AB: “Segnato, puoi dirlo eccome.
La vuoi vedere una cosa?”

Luke lo guarda incuriosito, Alex gli fa cenno di seguirlo. Escono dall’infermeria e, dopo un breve tratto, raggiungono il camerino personale di Alex, che da una valigia tira fuori qualcosa.
È una replica delle GWF World Tag Team Belts del 2011, segnate di rosso dalla sigla “BWF”.

AB: “Ce l’ho ancora come ricordo, non potevo non portarmela qui stasera.”

Luke la prende tra le mani e la guarda con piacevole malinconia, la telecamera stringe sulla cintura.

BWF Never Dies.


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Con i suoi "Pa pa pa" di Life is Rosy di Jess Penner LaMontaine fa il suo ingresso in questa serata. Appare sullo stage con una sana dose di petali di fiori in caduta e piroette.
Ha con sé un outfit speciale, dominato da colori scuri che ci fa chiedere se sia preparato apposta per serata di oggi o abbia a che fare con l'umore dell'atleta.

SHUT TO THE HEART!
AND YOU'RE TOO LATE!
YOU GIVE LOVE
A BAD NAME

E qui invece si va pesante. Pyros, luci, e Jon Bon Jovi sparato a tutto volume, Ananke, al secolo Alexandra Morgan, fa il suo ingresso sullo stage.
Ritirata nel 2016, torna sul ring per la prima volta dopo 6 anni abbondanti, generando una botta di nostalgia per tutti gli appassionati che ricordano la storia.
Si prende il suo tempo sulla rampa, tra foto e selfie con i fan, sotto lo sguardo cupo di Roxanne, fino a che non decide di salire sul ring, dove fa un giro dei paletti. Alza le braccia al cielo urlando entusiasta all'arena prima di occupare il quadrato.
L'arbitro fa avvicinare le due atlete e Ananke allunga una mano verso Roxanne, che però la spinge via. Ananke alza le braccia e chiede ironicamente scusa...per poi piazzare subito uno schiaffo a Roxanne!

ONE ON ONE MATCH
Ananke vs Roxanne LaMontaine

L'arbitro è abbastanza intelligente da tirarsi indietro e dare ufficialmente il via al match mentre Roxanne guarda Ananke come se gli stesse dicendo "no, non l'hai fatto davvero"...e ricambia il ceffone!
Ananke traballa un attimo...e colpisce di nuovo.
E poi Roxanne.
E poi Ananke.
E poi Roxanne.
E poi Ananke...piazza un calcio di punta sulla tibia di Roxanne, seguito da un calcio al fegato e poi step up enzaugiri! Roxanne si becca un calcio in faccia che la spinge contro le corde, tornando di rimbalzo da Ananke...per colpirla con un imprevedibile pelè kick!
Tocca ad Ananke traballare indietro e Roxanne la travolge con una Lou Thesz press a cui fa seguire una serie di pugni a terra che costringono Ananke a cercare di difendersi utilizzando gli avambracci, ma è presto costretta a utilizzare le corde, mettendo in mezzo l'arbitro che costringe Roxanne a darle spazio.
Ananke si rialza, inumidendosi le labbra come per richiamare alla mente gli scontri di tanto tempo fa, durante la sua breve ma memorabile carriera da lottatrice. Lo scontro riprende con un clinch, con Roxanne fa valere la maggiore esperienza, forza e peso spingendo Ananke fino al paletto, dove la colpisce poi con un elbow smash, che diventa presto una serie di colpi, accompagnati da piccoli strilli alternati a mormorii su qualcosa che non riusciamo a percepire e ancora una volta costringe l'avversaria sulla difensiva, riducendola quasi in posizione fetale...ma è da quella posizione che Ananke riesce invece a colpirla con un pugno sul diaframma, che toglie il fiato di Roxanne e permette ad Ananke di rimettersi in piedi saltare sulla seconda corda e travolgerla con un crossbody in rotazione!
Continua ruotare accumulando momentum per poi saltare sulle corde nel momento in cui Roxanne si rimette in piedi e lanciarsi su di lui con un secondo springboard crossobody con avvitamento. Roxanne viene ancora una volta buttata giù e Ananke, come prima, non ferma il suo movimento, correndo nuovamente verso le corde per lanciarsi verso Roxanne con uno springboard Moonsault!
Che Roxanne però evita rotolando su un fianco! Ma Ananke riesce ad atterrare in piedi, conservare parte del momentum facendo una capriola e poi colpire Roxanne con un calcio in stile capoeira dato senza mai fermare il movimento, colpendola dritto in faccia!
Il pubblico reagisce con un'ovaziona a questo ininterrotto assalto di Ananke, con molti che non si sono neanche accorti di stare trattenendo il fiato. Una serie di manovre che val bene il primo pin della serata, ma che non porta a niente oltre l'1.
Ananke riprende fiato mentre blocca Roxanne in una sleeper hold a terra. Mantiene la presa sul collo di Roxanne, ma questa arriva a mettere un piede sulla corda, costringendo l'avversaria a liberarla. Roxanne si rimette rapidamente in piedi guardando Ananke...che la colpisce con un high kick! O meglio, ci prova, perché Roxanne afferra la gamba di Ananke girando la presa in una dragon screw, per poi mantenere la presa e trasformarla in una ankle lock da cui Ananke però si libera con una capriola che fa arrivare Roxanne sulla seconda corda. Ananke vede un'apertura, prende slancio...TIGER FEINT KICK! NO!
Roxanne si lascia cadere e il colpo va a vuoto e subito Roxanne approfitta del fatto che Ananke non ha ancora ripreso l'equilibrio per afferrarla per i capelli e buttarla giù, per poi ricoprirla con una serie di stomp violenti alla parte alta del corpo. Roxanne la tira su, Irish whip contro le corde, prende anche lei slancio...e polish hammer d'incontro! Ananke a terra, Body press di Roxanne. Roxanne che adesso la tira su e la lancia contro uno degli angoli, per poi correrle incontro con un big boot alla schiena. La gira verso di se...Eye rake di ananke! No! Roxanne lo blocca e poi colpisce la caraibica con una testata! E una seconda testata! Ananke cade in ginocchio, Roxanne salta sul ginocchio ancora teso, e shining wizard! Segue un altro round di ground and pound da parte di Roxanne, che poi tira Ananke per la gamba e la mette al centro del ring, pronta allo schienamento
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ma Ananke si tira fuori. Roxanne è allo stesso tempo sorpresa e infastidita, non aspettandosi questa resistenza da parte di Ananke. La tira su e la lancia contro l'angolo, per poi andarle contro con un braccio teso alla schiena. Sale sul paletto, Diamond Dust! NO! Ananke in qualche modo riesce a non perdere l'equilibrio e tenerla su...e addirittura schiantarla a terra con un vertical slam pin!
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stavolta è il turno di Roxanne di tirarsi fuori. Ananke però non ha la forza di capitalizzare e deve riprendere fiato, affaticata per via dello sforzo compiuto. Erano più di sei anni che non saliva sul ring e la fatica inizia a farsi sentire anche per lei. Tira su Roxanne per la testa...ma questa si lascia cadere piazzando una front jawbreaker. Ananke traballa, Roxanne la afferra e tira su...la tiene su...e ricambia il favore di prima con un vertical suplex. Ma per il pin, ma l'arbitro non prova neanche a iniziare il conteggio, facendo notare il piede di Ananke sulle corde. Roxanne continua a borbottare, si rialza e va a tirare Ananke lontano dalle corde...ma Ananke imita l'amico DK e trova le forze per uno small package!
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2...
Roxanne si tira fuori, ma Ananke le è subito addosso...solo per incassare un Kneel to the crown che la prende completamente di sorpresa! La tira su lanciandola contro le corde...superkick d'incontro! Ma no! Perché Ananke riesce a schivare, correre fino alle corde opposte, saltarle contro...
BE PREPARED AL VOLO!
PRESA IN PIENO!
Ananke crolla, letteralmente, al tappeto.
Roxanne la chiama. Sa esattamente come porrà fine al match. Si prepara. La chiama. Handstand Position....ma Ananke reagisce cogliendo l'attimo di vuoto della mossa per spostarsi e farla andare a vuoto! Si rialza e dropkick!
Roxanne viene spedita verso le corde e torna indietro rimbalzando verso Ananke che la prende al volo...CALL OF THE VOID!
NO! Roxanne blocca la manovra e riesce a liberarsi! Calcio nello stomaco e....BAD ENDING!
NO! Ananke la tira su di forza liberando le braccia, Alabama Slam! Ma neanche questa va perché Roxanne riesce a liberarsi...roll-up di Ananke!
1...
2...
3...
quasi!
per un pelo Roxanne riesce a tirarsi fuori dalla soluzione di furbizia dell'avversaria! Ananke le corre incontro!
DANCE OF THE HOURS!
A SEGNO!
Roxanne non perde tempo e la copre
1...
2...
3...

DIN DIN DIN

E c'è! Il pin finale c'è! Roxanne riprende fiato seduta a terra, mentre l'arbitro va a sincerarsi di Ananke, che tira fuori un segno "ok" col pollice. Roxanne si rimette in piedi sulle note della sua musica. Un match che certo non è stato particolarmente difficile, ma che fa sorgere la domanda, forse la curiosità: se oggi è ancora così, cosa era in grado di fare Ananke 6 anni fa?
Alexandra Morgan si rialza, prendendosi l'ultima volta l'applauso del pubblico.
Una storia nata in BWF e ora chiusa. Un tributo anche alle donne nate nella federazione texana.


Separatore


DK: "Forse sono stato ingiusto con te"

Nel suo camerino, vediamo Dk, chino. Le parole sono lente, misurate.

DK: "nella mia fretta e disperazione di liberarmi della tua ombra ho dimenticato di darti il giusto credito.
Sono stato un folle e un ingrato.
Eppure, io non sarei quel che sono se non per te.
La mia leggenda non esisterebbe, se non per te.
E per quanto possa averti lasciato indietro, per quanto possa averti superato, non devo negarti.
Non devo e non posso negare la tua importanza.
Non devo e non posso negare il mio debito.
Forse non sarai trasmessa. Non ci sono eredi degni di te.
Meriti però un ultimo tributo.
Un ultimo regalo alla tua grandezza."

La telecamera di sposta e la vediamo.
Dk ha in mano la maschera del Fallen Dragon.
La guarda.
Respira profondamente.

Ci siamo.


Separatore


Siamo giunti al momento più atteso della serata, il main event, che vedrà contrapposte le tre icone storiche della Bloody Wrestling Federation.
Sono rimasti loro gli unici veri portabandiera, ancora attivi dopo più di 10 anni da quell’esperienza, che ha forgiato la loro identità e segnato il loro percorso nel mondo del pro-wrestling.

ALL I WANT…
IS A LITTLE OF
THE GOOD LIFE!

Esplode nelle casse del Toyota Center di Houston il riff dei Three Days Grace, inconfondibile entry theme di Luke Claymore!
Il pubblico ruggisce in un boato per il pluricampione mondiale, che non si fa attendere uscendo dal fumo che si è materializzato di fronte all’ingresso. Il suo ring attire non è quello con cui ormai siamo abituati a vederlo, ma quello storico di quando, agli inizi, iniziava la sua carriera nel mondo dell’hardcore wrestling: un bel di blue jeans strappati, delle sneakers e un bel paio di guanti da combattimento senza dita. In aggiunta a tutto questo, una t-shirt nera della BWF, giusto per non dimenticarsi che cosa sta celebrando.
Il texano è ovviamente iper-acclamato nella sua hometown, i cori inneggiano senza sosta il suo nome, la gente già si sbraccia per ricevere la maglietta da lui indossata.
Si lancia nel ring scivolando sotto la prima corda e subito sale sul paletto per incitare il pubblico che risponde con furore! Si leva la maglietta, la appallottola e la lancia alle prime file; si prende ancora un po’ di tempo per interagire con il pubblico e poi scende dal turnbuckle mentre la sua theme song cala di volume e lui si inizia a scaldare i polsi e le mani in trepidante attesa del prossimo…

RISUONA RETURN OF THE TRES DEI DELINQUENT HABITS!

Altra theme song, altro boato! A fare il suo ingresso dal backstage è… MASCARA LOCA! Torso nudo, tights e maschera abbinati di colore nero e bianco, è proprio l’inconfondibile, nessuna imitazione… Original BWF made!
Il Latino Loco passa da un lato all’altro dello stage saltellando ed aizzando il pubblico con grande divertimento, dopodiché indica il ring dove si trova Luke Claymore, che con un gran sorriso divertito gli fa cenno con la mano sinistra di venire avanti. Mascara Loca non se lo fa dire due volte e con una gran corsa percorre in un batter d’occhio tutta la rampa d’ingresso, si lancia nel ring e balza in piedi di fronte a Luke dopo una capriola! Il texano annuisce con un sorriso che gli passa sul volto da parte a parte, il mascherato lo guarda… E SI TOGLIE LA MASCHERA! Come auspicabile, di fronte a sé Luke si trova nientemeno che Andy Guerrero, che ha deciso di mantenere la sua identità mascherata solamente per il piacere dell’ingresso: la maschera, infatti, finisce tra il pubblico, sul lato opposto a quello dove Luke ha lanciato la sua maglietta, e sul ring rimane solamente il volto dietro la maschera.

La theme song sfuma, a fare da sfondo restano degli interminabili secondi di silenzio e attesa mentre Luke ed Andy si guardano fraternamente in un momento che sembra non finire mai, perché l’aspettativa per il prossimo ingresso è tanta.
Finalmente gli sguardi dei due contender si spostano verso il TitanTron, e proprio in quel momento le luci dell’arena si tingono di un rosso intermittente, mentre esplode il riff degli Scorpions.

BEWARE OF THE ALIEN NATION!

E L’ARENA ESPLODE!

Una theme song che non si sentiva risuonare da anni nelle arene di wrestling di tutto il mondo, un’eredità indimenticabile sia per la BWF che per la GWF. Solo per questa notte, il dragone torna a sprigionare la sua fiamma nei cieli di Houston.
Alle prime parole di Alien Nation ecco giungere sullo stage il Fallen Dragon: con degli inediti tights neri e striature color rosso sangue, stivali degli stessi colori, la maschera originale, è proprio lui…

DARKHAOS!

Sono circa 20 kg di meno di quelli a cui eravamo abituati a vederlo nei suoi tempi d’oro, molto meno imponente per sua stessa volontà a seguito dei limiti imposti dalla categoria Light Heavyweight della WTF di cui è tutt’ora il campione con il regno più longevo di sempre, ma con una definizione muscolare spaventosa e soprattutto un livello di grasso corporeo a livelli follemente bassi, tanto da stare rischiando ripercussioni sulla sua stessa salute.
L’impatto visivo è quello di un DarKhaos molto diverso, ma dall’aura nondimeno spaventosa.
Si incammina a passi lenti e misurati verso il ring, dove sale scavalcando la terza corda. La differenza di stazza con Luke ed Andy è notevole ad occhio nudo, ma il Fallen Dragon non pare esserne preoccupato, dopotutto lo abbiamo visto superare tutti gli ostacoli che questa sua inedita condizione fisica gli ha posto in essere.

Anche la terza entry theme sfuma, lasciando i tre wrestler sul ring insieme al direttore di gara, e l’arena una polveriera tutta intorno a loro. Gli occhi si spostano continuamente dall’uno all’altro, incrociandosi ripetutamente più e più volte.
La campanella di inizio match suona.
È un tipico Hardcore match, non ci saranno squalifiche, tutto sarà concesso, la vittoria si otterrà solo dopo uno schienamento o una sottomissione, in qualunque modo arrivi.

MAIN EVENT
TRIPLE THREAT HARDCORE MATCH

Luke Claymore vs Andy Guerrero vs DarKhaos

Fase di stasi nella quale i tre si avvicinano l’uno all’altro con le braccia tese, DarKhaos va ad incrociare con la mano destra quella sinistra di Andy, che incrocia la destra con la sinistra di Luke, a sua volta con la destra che si avvicina alla sinistra di DarKhaos in quella che sembra voler essere quasi un tentativo di clinch a tre… che viene cancellato da un eye poke di Andy su Luke! Il pubblico lancia un boato mentre il texano si fa indietro coprendosi il volto accecato dalla ditata negli occhi di Andy, il quale ha lasciato anche la presa su DarKhaos per lasciarsi andare ad un bel ghigno guascone. Il Fallen Dragon lo guarda scuotendo la testa con l’ombra di un sorriso di divertita rassegnazione sotto la maschera; il Latino Loco gli fa cenno di farsi avanti e i due si avventurano in un clinch! Andy sembra avere subito la meglio vista la stazza, ma DarKhaos gli sguscia alle spalle e lo cinge con una waist lock… In arrivo c’è Luke che lo colpisce in corsa con una poderosa Clothesline che permette a DK lo slancio necessario a proiettare il Latino Loco con un German Suplex!! Latino Loco al tappeto, si rialzano Luke e DarKhaos, che si fronteggiano con grande tensione agonistica, Luke cerca di colpire con un lariat, ma il Fallen Dragon evita e prende l’iniziativa con una serie di pugni e affondi molto veloci tutti alla zona addominale di Luke che riesce a reagire con una potente chop che fa indietreggiare DK, ma giusto il necessario per fargli prendere le misure per un preciso calcio sotto il mento! Luke cade all’indietro, all’angolo c’è Andy che viene raggiunto da DK e colpito allo stesso modo con dei pugni ben piazzati all’altezza del petto, poi un tentativo di irish whip… ribaltato e connesso sull’angolo opposto del ring! DarKhaos si schianta con la schiena e viene raggiunto da un Dropkick in corsa del Latino Loco, che prosegue subito dopo con un Monkey Flip che fa finire DK in mezzo al ring! La capriola gli permette di rialzarsi piuttosto in fretta, ma non di reagire all’attacco in corsa di Andy, che connette con una splendida Tornado DDT!!

1…
2…

KICK OUT DI DK! Andy sposta la sua attenzione su Luke, lo chiude alle corde colpendolo ripetutamente con delle precisissime chop all’altezza del petto, poi un ulteriore irish whip che fa rimbalzare Luke sulle corde; il Latino Loco si abbassa per spedirlo in aria… LUKE FRENA LA SUA CORSA E CONNETTE UN CALCIO DI COLLO SUL MUSO DI ANDY! L’inerzia del corpo lo riporta in posizione eretta, Luke lo afferra con una front facelock e lo solleva per un Suplex… ci riesce ma non del tutto, perché Andy atterra in piedi alle sue spalle e connette con una Double Knee Backbreaker!! Resta in piedi solo il Latino Loco, che decide di essere lui ad inaugurare la stipulazione di questo match uscendo dal ring ed armandosi di una steel chair. Fa alzare il ring announcer allo scopo, chiude la sua sedia e fa per rientrare nel quadrato, ma trova all’esterno DarKhaos e gli infligge un colpo di taglio nello stomaco! Il Fallen Dragon si piega a metà e… SBAM! Si prende anche una sediata dritta sulla schiena che lo stende pancia a terra! Adesso è il turno di Luke, in piedi nel ring; Andy prende la rincorsa e… SBAAAM! CHAIR SHOT ANCHE PER LUI!! Ha fatto in tempo a coprirsi il volto con entrambe le braccia, ma il colpo lo ha comunque preso in pieno! C’è soddisfazione nel Latino Loco, che getta a terra la sedia ammaccata e si china su Luke per il pin

1…
2…

LUKE ALZA LA SPALLA! Andy non si stupisce, prosegue subito l’offensiva alzando Luke e ponendolo di fronte alla sedia d’acciaio nella posizione per una DDT, ma il texano fa resistenza spingendo in avanti come un toro Andy e scalciando la sedia fuori dal quadrato! Andy è alle corde, tiene ancora Luke per la testa ma quest’ultimo riesce a torcergli il braccio con una armlock girando su se stesso e lo fa ribaltare a terra con una capriola; Andy balza subito in piedi ancora tenuto per un braccio da Luke, che lo trascina a sé con una Short-Arm Clothesl… NO! Andy gli va alle spalle e gli si aggrappa braccia e gambe in crocifissione… CRUCIFIX DRIVER!! Grande manovra di Andy con pin annesso

1…
2…

Luke esce dal pin, DarKhaos rientra nel quadrato con un’altra sedia, Andy però è rapidissimo e lo intercetta con un Dropkick! CONNESSO ATTRAVERSO LA STEEL CHAIR! DK non sembra avere risentito eccessivamente del colpo, si riprende piuttosto in fretta, ma non riesce ad evitare che Andy connetta su di lui un Suplex! E poi un secondo! E POI UN TERZO! A SEGNO CON I THREE AMIGOS!!
La folla si scatena, Andy si alza in piedi, scuote il petto e, non pago, afferra anche Luke… SUPLEX ANCHE SU DI LUI! E POI IL SECONDO! E ANCHE IL TERZO! THREE AMIGOS ANCHE PER LUI! LATINO LOCO IS ON FIRE!!
L’arena è tutta per lui, Andy indica il paletto con grande soddisfazione del Toyota Center, sale sulla terza corda e punta entrambi, Luke e DK, distesi a terra l’uno vicino all’altro…

MEXICAN SPLASH!
NO! ENTRAMBI SI SPOSTANO…

Ma Andy è abilissimo a capovolgere i suoi intenti in volo e ad atterrare sulle assi del ring con una perfetta capriola! In un attimo è in piedi… SUPERKICK DI LUKE! LO FA CROLLARE GIÙ DAL RING! Il texano finisce in ginocchio, prende il fiato, segue con gli occhi i movimenti di Andy che, da fuori, si sta riprendendo… LUKE PRENDE LA RINCORSA E VOLA TRA LE CORDE! SUICIDE DIVE!! Prende Andy in pieno, i due si aggrappano l’uno all’altro per tirarsi su, dentro il ring adesso è DarKhaos a guardarli, gli basta un attimo per capire cosa fare…

Rincorsa e salto over the top rope!
FLY OF THE FALLEN!

I suoi 20 kg di meno gli permettono di darsi una spinta ancora più elevata di quella che siamo abituati a vedergli fare e il volo centra in pieno sia Andy che Luke!
È uno strike, tutti e tre i contendenti sono al tappeto distesi sul concrete; è DarKhaos il primo a rimettersi in posizione eretta, recupera una sedia e, prendendo di mira Luke, gliela posiziona con lo schienale alla base della gola… E CONNETTE CON UNA GHIGLIOTTINA!! Luke si dimena violentemente a terra coprendosi la gola con entrambe le mani, Andy furbamente si posiziona alle spalle di DK e lo colpisce con un low blow! DK non se l’aspettava, finisce in ginocchio con gli occhi fuori dalle orbite, Andy lo afferra per i capelli e lo avvicina agli steel steps… FACEFIRST SUI GRADONI!! Non pago ci sale sopra in piedi e trascinando con sé DarKhaos connette un pericolosissimo Piledriver!! Il rumore sordo dell’impatto accompagna al suolo il corpo esanime del dragone; Andy scende dai gradoni e solleva il telo che copre il ring estraendo… UN TAVOLO! Il Latino Loco non si fa mancare niente: si mette a montare le gambe del tavolo e poi lo mette in posizione, quindi va a prendere Luke. L’intenzione è quella di una Powerbomb, ma Claymore si riesce ad aggrappare alle corde del ring per impedirne l’esecuzione! Andy alla lunga è costretto a desistere lasciando che Claymore si liberi salendo sul ring apron, ma lo raggiunge subito alla stessa altezza e lo colpisce ai fianchi con dei pugni; Luke scalcia di rimando, colpendolo con degli stomps che mirano le caviglie e indeboliscono Andy tanto da farlo scivolare giù dall’apron! Riesce a rimanere in piedi, ma un front kick di Claymore che lo prende sulla nuca lo stordisce e lo fa accasciare con tutta la parte superiore del corpo sul tavolo. Luke lo prende per le gambe e gli spinge su anche quelle, poi sale sul paletto, alzandosi in piedi e richiamando il pubblico che lo segue alzandosi all’unisono…

SHOOTING STAR PRESS!!
CENTRA IL CORPO DI ANDY E SFONDA IL TAVOLO!!!

Il pubblico è una bolgia, Luke non ha le forze per provare a coprire Andy perché la caduta ha indebolito anche lui, si limita ad accasciarsi a fianco dei resti del tavolo con una mano a cingersi la vita. Aggrappandosi al telo che copre il ring si alza, raggiunge DarKhaos, appoggiato alle transenne ed inizia a colpirlo con una scarica di violenti pugni al volto! Colpi molto stiff, che stordiscono il dragone e lo lasciano nella condizione di non reagire anche a seguito del Piledriver subito in precedenza; Luke lo prende per un braccio e lo scaraventa di forza contro gli steel steps! E poi ancora, una tempesta di calci sull’avversario disteso a fianco dei gradoni, poi lo rialza ancora… ma stavolta DK lo afferra per un polso e riesce a sfruttare la trazione per stendere Luke a terra con un ribaltamento! La caduta non danneggia particolarmente il texano, che subito si rialza, ma viene preso in pieno con un Jumping Knee Strike! Il colpo lo fa solo indietreggiare, DK mette spazio tra sé e Luke, prende la rincorsa, sfrutta i gradoni d’acciaio come trampolino per lanciarsi contro Luke in salto con un violento gancio sinistro in piena fronte! SUPREMACY!! La potenza del colpo è amplificata dalla rincorsa e fa finire Luke oltre le transenne in mezzo al pubblico! DK si volta alle sue spalle dove c’è un redivivo Guerrero che sta facendosi spazio tra i resti del tavolo appena sfondato, DK si getta a capofitto contro di lui riempiendolo di colpi tra petto e volto… Guerrero reagisce aggrappandosi con una mano ai tights di DK e lo tira in avanti, facendogli perdere l’equilibrio e sbattere il volto contro l’apron ring! Dopo aver fatto ciò spinge il Fallen Dragon all’interno del ring, sale sull’apron e scavalca le corde con una Springboard Senton! HILO!! Il colpo ridesta DarKhaos, che viene rapidamente colpito da un calcio all’addome e sollevato in verticale per la LOCOBUSTER! NO! Con un grande colpo di reni in aria riesce a darsi lo slancio per finire in piedi alle spalle di Andy!

SCHOOL BOY ROLL-UP…
INTO CROSS-LEGGED BOSTON CRAB!

Nel giro di una frazione di secondo DK ha chiuso Andy in una manovra che richiama moltissimo la sua stessa Latino Lock!
Andy si mette le mani sopra la testa, stringendo i denti per il dolore ma non tentando nemmeno di muoversi verso le corde, consapevole che in questo tipo di match non gli darebbero alcuna salvezza. Prova allora a fare leva con la forza delle braccia per tentare di capovolgersi e far perdere l’equilibrio a DK, ma nonostante i 20 kg di differenza che lo pongono in una situazione di svantaggio il Fallen Dragon è riuscito a chiudere la presa in un modo così preciso da rendere veramente difficile al Latino Loco liberarsi…

MA ATTENZIONE, NEL RING ENTRA LUKE CON UNA MAZZA AVVOLTA NEL FILO SPINATO!
HA COLPITO DK ALLA TESTA!

DarKhaos ha visto Luke arrivare e ha fatto in tempo se non altro a mollare la presa per coprirsi il volto con gli avambracci ed evitare le conseguenze peggiori, ma il colpo è stato talmente violento da metterlo comunque al tappeto.
Con gli occhi Luke segue i movimenti di Andy che si sta riprendendo con un po’ di acciacchi alla schiena; impugna a due mani la barbed wire bat… E LO COLPISCE PROPRIO NELLA SCHIENA! Il Latino Loco lancia un forte gemito di dolore, si china appoggiato alla seconda corda, con una mano si tiene la schiena graffiata. Luke si sporge oltre la top rope insieme alla mazza, afferra Andy per la testa E GLI SCHIACCIA LA MAZZA SPINATA SULLA FRONTE!! Andy urla veementemente per il dolore, Luke non si ferma finché con un brusco movimento non gli toglie la mazza spinata dal volto!

Il Latino Loco si stacca dalle corde crollando quasi disteso, si regge sui palmi, il volto già ridotto a una maschera di sangue a causa dei tagli provocati dall’azione cruenta di Luke, che guarda in aria con gli occhi spiritati, un’adrenalina in circolo che non si ferma nemmeno quando vede Andy rialzarsi con il volto completamente rosso, fa roteare la mazza in aria… SHOT TO THE HEAD!! UN ALTRO COLPO VIOLENTISSIMO CHE STENDE ANDY A BRACCIA APERTE IN MEZZO AL RING!!! LUKE GETTA A TERRA LA SUA MAZZA E LO COPRE!

UNO!
DUE!
TR…

NOO!! KICK OUT!!!
Andy ha alzato una spalla! Luke rimane seduto con braccio e fianco sinistro sporchi del sangue avversario, in piena trance agonistica scende dal ring e recupera un tavolo da portare all’interno del quadrato, lo appoggia ad un angolo e si muove verso DarKhaos; la parte inferiore della sua maschera è staccata…

BLOOD SPLIT!

Il volto di Claymore si tinge di rosso sangue, che lo acceca e gli fa abbassare le difese, per permettere al Fallen Dragon di connettere con la Curunir! Nonostante il peso DK riesce a sollevarlo e… SÌ! CURUNIR A SEGNO!! CON PIN!

ONE!
TWO!
THREE…

NO! NON C’È IL TRE! LUKE LA HA ALZATA IN TEMPO LA SPALLA!!

DarKhaos si riallaccia la parte inferiore della maschera. È in piedi, il ring tutto per lui, Claymore accenna una ripresa ma è gattoni, il Fallen Dragon rimbalza sulle corde e va a segno con il Dragon Stomp! Poi prende Luke, lo afferra in Back Suplex position e tenendogli una gamba per impostare una seconda Curunir… ci prova a sollevarlo ma stavolta chiede troppo al suo corpo, perché la differenza di peso si fa sentire e non riesce una seconda volta a proiettare in alto il texano: lo lascia andare perdendo la presa e Luke è velocissimo a saltare per connettere la sua manovra migliore! INSTANT DRIVE A SEGNO!! È stata una reazione di puro istinto e agonismo, perché non trova nemmeno le energie per tentarlo lo schienamento che ne dovrebbe conseguire, si limita a rimanere a terra al fianco di DarKhaos e con loro Andy accovacciato contro un angolo a poca distanza, l’arena una bolgia di tifo.
Il primo a ritrovare le forze per rimettersi in sesto è Luke, che si alza in piedi molto rischiosamente vicino al tavolo appoggiato all’angolo, Andy lo vede, si aggrappa alle corde per riportarsi in piedi in tempo zero! PRENDE LA RINCORSA!

MORTAL IMPACT!!
MORTAL IMPACT SU LUKE! LO SCHIANTA CONTRO IL TAVOLO!!


L’arena esplode in un boato! Andy si alza in piedi come una furia e si batte con veemenza più volte il pugno sul petto dopo avere connesso la celebre Spear di Black Wolf! Alza l’indice in aria e si prende tutto il tempo per camminare con grande impeto sul ring e scuotere il pubblico che è saltato tutto in piedi e sta urlando a pieni polmoni tutta la sua carica e passione!
Luke Claymore si toglie di dosso i pezzi del tavolo, si aggrappa alle corde per tenersi su con immensa fatica.
Il suo sguardo si incontra con quello di Andy.

eddie-guerrero-bloody

ANDY MUOVE LE SPALLE DI FRONTE A LUKE!

Il pubblico si esalta, in un’immagine che ricorda vividamente il loro match di ritiro dalla GWF nel 2017 a Destiny XIII. Anche stavolta Luke non riesce a non lasciarsi sfuggire quella stessa sfumatura di sorriso sull’angolo della bocca e, come quel giorno, compie lo stesso errore di corrergli incontro, pur sapendo quello che gli sarebbe atteso…

E infatti viene fermato con un calcio.

Il texano piega la schiena in avanti e viene afferrato per il collo da Guerrero, che si passa il suo braccio attorno alla propria testa e lo solleva in aria. In verticale.
La presa dura un’eternità, Andy allarga il braccio sinistro tenendo Luke in aria solo con il destro e con la mano libera fa cenno al pubblico incitandolo a farsi sentire! Finalmente dopo una lunga attesa si lascia andare all’indietro per la Locobuster…

PROPRIO NEL MOMENTO DELLA CADUTA COMPARE DARKHAOS IN CORSA DI FRONTE AD ANDY!
JUMPING NECKBREAKER SLAM SUL LATINO LOCO!


DRAKON BREAKER E LOCOBUSTER ESEGUITE IN STEREO!!!


Tutti e tre impattano contemporaneamente il tappeto, restando inermi tra il tripudio generale!
DarKhaos ha sfoderato a sorpresa una sua vecchia finisher, perfetta per questo suo momento vista la difficoltà nell’eseguire manovre di sollevamento su avversari decisamente più pesanti di lui. Partono i cori “This is Awesome!” e “BWF!”, la partecipazione del pubblico ha raggiunto il suo picco massimo, il livello di adrenalina è alle stelle e nessuno dei tre pare ancora intenzionato a mollare. DarKhaos si alza in piedi e con lui poco dopo c’è Andy… passa all’attacco il Fallen Dragon! Scarica di pugni molto violenti sul volto già aperto del Latino Loco che prova scompostamente a pararsi il volto con le braccia. Prova a sferrargli un calcio, ma DK glielo blocca e va a segno con un Dragon Screw! Subito tenta di applicare una Sharpshooter, ma Andy riesce a spingerlo contro l’angolo con le gambe, si rialza in piedi, gli sferra un gut kick e connette un Suplex! RIPARTE CON I THREE AMIGOS! Connette anche il secondo Suplex e poi il terzo… no! Quello non ce la fa, DarKhaos gli impedisce il sollevamento uncinandosi con una gamba a quella di Andy e dopo un momento di concitazione gli artiglia il volto con un Eye Rake! Andy si copre il viso, DK gli rifila uno stomp sul piede, una ginocchiata nello stomaco e infine una Impaler DDT! IL DARKHAOS DEADLY TREATMENT!!
Andy scivola stremato giù dal quadrato, DK lo guarda cadere giù…

VIENE COLPITO ALLA SCHIENA DA LUKE CLAYMORE CON LA MAZZA SPINATA!!

Il Fallen Dragon cade a gattoni, la schiena rigata di sangue, e Luke si accanisce su di lui con una serie tremenda di mazzate! Si lascia andare a terra il dragone, Luke getta la mazza ai suoi piedi e respira profondamente accumulando le energie per il colpo di grazia. Lo afferra per la testa e lo porta in piedi prendendolo per la vita e con una leg lift… LO SOLLEVA PER L’OMEGA DRIVER, MA NON CONNETTE! DarKhaos si libera con una piroetta in aria atterrando in piedi alle spalle di Luke, che si volta a difese sguarnite… SUPREMACY!! Un violento gancio sinistro in mezzo alla fronte. Il texano barcolla per un inutile secondo cercando di mantenersi in piedi, ma le ginocchia cedono e crolla all’indietro a peso morto incontrando il suolo.
DarKhaos si china su un ginocchio, ormai enormemente provato dal match che sta mettendo a dura prova la sua condizione fisica.

Tira fuori da una tasca interna ai suoi stivali una piccola boccetta di plastica, che utilizza per versarne il contenuto sul filo spinato presente sulla mazza da baseball usata fino ad ora da Luke. Gettata via la boccetta passa ad estrarre dalla stessa tasca quello che sembra essere un fiammifero, se lo strofina sotto la suola e lo accende, gettando anch’esso sul filo spinato che ha appena bagnato con il liquido… e l’oggetto contundente prende fuoco.
DarKhaos lo solleva da terra con grande cura, passando con lo stivale sulla fiamma rimasta sul tappeto. Guarda quell’arma ardere come se avesse ritrovato una vecchia amica d’infanzia: ecco che attraverso il suo elemento prediletto, il fuoco, la barbed wire bat di Luke Claymore si è immediatamente trasformata nella Nevermore di DarKhaos. Quanto tempo.

Claymore si alza, ancora ignaro di cosa lo attenda. Gli occhi di DarKhaos sono rossi alla luce della fiamma accesa di Nevermore, si spostano dalla mazza a Claymore, da Claymore alla mazza e poi ancora a Claymore.

SHOT IN THE STOMACH!

Il texano si piega e finisce in ginocchio, con le mani si tiene lo stomaco, la fronte tocca il tappeto.
DarKhaos appoggia molto delicatamente Nevermore vicino ad un angolo e ci si appoggia contro seguendo i movimenti di Luke, che tenta disperatamente di alzarsi in piedi, una mano appoggiata a terra, l’altra a cingersi la vita. Quando una volta in piedi la scopre vede il sangue sull’avambraccio, l’addome rosso di sangue come se gli avessero inferto una coltellata; respira affannosamente, ansimando, alza gli occhi verso DarKhaos e poi, lentamente inizia a socchiuderli, non finendo nemmeno di vedere la rincorsa del Fallen Dragon verso di lui…

DRAKON BREAKER!

A segno.

DarKhaos si fionda subito sul suo corpo privo di sensi, gli alza la gamba.

ONE!
TWO!
THREE!

Il gong suona tre volte! L’incontro è terminato, DarKhaos ha vinto il match!
Il Toyota Center si infiamma sotto le note di Alien Nation, il Fallen Dragon si alza in piedi completamente sporco di sangue; che sia il suo, quello di Andy Guerrero o quello di Luke Claymore non fa differenza.
La standing ovation del pubblico è per tutti e tre, ma a restare in piedi (si fa per dire) è solo DarKhaos. Mentre la sua theme song più celebre continua a scandire il ritmo dell’arena lui si slaccia la parte inferiore della maschera, poi anche il retro, e sollevandola tutta se la toglie dal volto, ritornando ad essere Ian Francis davanti al suo pubblico.

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La maschera del Fallen Dragon ancora in mano, il suo sguardo privo di espressività rivolto verso la folla tra le luci color rosso sangue dell’arena, Andy Guerrero e Luke Claymore appoggiati in prossimità delle transenne in due punti differenti del bordo ring, abbracciati e avvolti dal calore del pubblico che ha la fortuna di essere nelle prime file, è questa l’ultima immagine che questo show di tributo ha da offrirci.

BWF: Rise for a Night II
Alla prossima.


Separatore

CREDITS:

Herr Morbid vs Den Duston: AndreaEG
Tables Tornado Tag Team Match: Rudy91
Daniel Stuart vs Daniel Pajares: DarKhaos
Ananke vs Roxanne La Montaine: DarKhaos
DarKhaos vs Luke Claymore vs Andy Guerrero: Rudy91



Edited by Rudy91 - 25/11/2022, 15:15
 
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